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SM.POSSO.IT - UNA PAZIENTE AFFETTA DA SCLEROSI MULTIPLA PUO' ALLATTARE? SE SI, QUANDO?
25/07/2022 03:30

INTERVISTA DOTT.SSA LORENA LOREFICE

“GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO E MENOPAUSA”

Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e la Dott.ssa Lorena Lorefice, Neurologa Centro Regionale Sclerosi Multipla, ASL Cagliari, Università di Cagliari rispondono sul tema “gravidanza, allattamento e menopausa”.

Le raccomandazioni riguardo l’allattamento vanno ritagliate ad hoc su ogni paziente, pesando una serie di aspetti importantissimi. Da un lato infatti sappiamo che, generalmente, la gravidanza è una condizione protettiva e di quiete della malattia, ma dall’altro il puerperio è pur sempre una fase delicata in cui può riprendere le sue caratteristiche. L’allattamento è un momento importante per la donna e per il bambino, l’OMS indica infatti che allattare al seno per sei mesi sia benefico per il nascituro, ma ci sono molti studi volti a valutare gli effetti sulla madre. Alcuni di questi indicano un effetto protettivo, ma ad oggi la questione è ancora dibattuta, quindi ci troviamo a dover mettere sul piatto della bilancia altri aspetti della SM, che dobbiamo considerare per fare le nostre raccomandazioni. Innanzitutto l’attività di malattia prima della ricerca del concepimento e poi, oltre a questo, anche la storia delle terapie. Dobbiamo pesare questi aspetti e valutare la paziente che abbiamo davanti: se è affetta da una forma di malattia mite – anche nel post-partum – possiamo raccomandarle un percorso di allattamento durante le terapie, mentre se presenta un’attività più importante di malattia è generalmente raccomandabile una ripresa delle terapie dopo il parto.