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SM.POSSO.IT - SCLEROSI MULTIPLA: IL SOGNO REALIZZABILE DI UNA FAMIGLIA
23/06/2021 12:00

Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo Aou Università “Luigi Vanvitelli” e coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN, si confronta sul tema  ”Sclerosi Multipla e fertilità” con la Dott.ssa Doriana Landi, neurologa e responsabile del Centro SM del Policlinico Tor Vergata a Roma. L’impegno della Dott.ssa Landi nell’ambito della ricerca scientifica è riconosciuto al livello internazionale. 

Può dare un consiglio a tutti quei pazienti che non realizzano il sogno di una famiglia poiché frenati dalla paura di un futuro ostacolato dalla malattia?

Fortunatamente l'ampia disponibilità di farmaci in grado di controllare in maniera ottimale la malattia ha allontanato questa paura dai nostri pazienti.
Si può dire ormai che il paziente grazie alle terapie moderne può avere una vita “normale”, adeguata ai propri desideri. Nonostante tutto, la paura rimane, una paura legittima, ma con il passare del tempo si cerca di minimizzarla e gestirla. 
Intanto bisogna sottolineare che si può essere genitori anche in presenza di disabilità, difatti, per il bambino il supporto motorio non è il punto cardine del rapporto. La cosa imprescindibile è il supporto affettivo, di aiuto e di presenza e tutto ciò prescinde dalle difficoltà motorie di una persona. Questo è anche un messaggio di rispetto che tengo a trasmettere.

Ogni medico è costretto a confrontarsi con le vite dei pazienti. Possono essere complicate, ma anche piene di speranza. Quali sono le storie che ricorda con più allegria?

Le storie sono tante e i medici sono appassionati di biografie, proprio perchè hanno un ruolo fondamentale nel costruirle, questo lo ritengo un privilegio magnifico della nostra professione.
Le storie di genitorialità sono sempre commoventi. Noi cerchiamo di guidarle. Recentemente una paziente, che lavora come illustratrice di libri per bambini, è riuscita, nonostante le difficoltà, a portare avanti la gravidanza, questo per lei è un sogno di vita che si sta avverando.
Un'altra storia che mi ha colpito particolarmente è quella di un uomo, che ha deciso di avere un bambino, affrontando un importante disabilità. Tutt'ora riesce, con l'autorevolezza e l'autorità di padre, a gestire un bambino di due anni, nonostante sia costretto su una sedia a rotelle.