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Sclerosi multipla sintomi: come riconoscere la malattia
04/12/2020 12:00

La sclerosi multipla è una patologia grave ed invalidante che colpisce generalmente individui di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. L’età di insorgenza della sclerosi multipla è comunque variabile così come le forme ed i segni attraverso cui essa può presentarsi. Anche se non è ancora stata identificata una causa primaria, il processo demielinizzazione è stato individuato come responsabile delle lesioni che vengono a crearsi in svariati punti delle fibre nervose, compromettendo il funzionamento del sistema nervoso centrale. Gli studiosi sono concordi nel sostenere che la demielinizzazione venga innescata da una reazione scorretta del sistema immunitario che identifica nella mielina una sostanza patogena esterna e perciò dannosa. Ma in che modo si presenta la sclerosi multipla? Quali sono gli effetti e le conseguenze di questa patologia?

Non è semplice circoscrivere le modalità attraverso cui si manifesta la sclerosi multipla. I sintomi variano da individuo ad individuo e possono essere più o meno intensi a seconda della ricaduta.

Generalmente, è possibile distinguere tra:

Sintomi legati agli stimoli ed alle sensazioni (quando il processo di demielinizzazione riguarda le fibre sensoriali del sistema nervoso centrale)

Sintomi motori (quando si creano fratture nelle fibre nervose connesse ai muscoli ed i movimenti).

 

Sintomi precoci della sclerosi multipla

È possibile che le lesioni o le placche vengono a crearsi ancor prima che una persona abbia ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla. Questi sintomi possono essere molto vari e perciò rendere difficile il riconoscimento dell’esordio della sclerosi multipla per i non specialisti.

I più comuni sintomi precoci di sclerosi multipla sono:

 

Formicolio, pizzicore o prurito, riduzione del senso del tatto;

Mancanza di forza, perdita di coordinazione, irrigidimento;

Senso di fasciatura all’addome con alterata sensibilità agli arti inferiori;

Disturbi visivi sotto forma di vista annebbiata o sdoppiata;

In una piccola percentuali di casi, è possibile che si presentino dei disturbi sfinterici, come la difficoltà a svuotare la vescica.

In una fase preliminare questi sintomi o segni devono presentarsi per una certa durata e non risultare degli eventi isolati o istantanei. Ad esempio, il formicolio alle mani potrebbe costituire un sintomo della sclerosi multipla se persiste in maniera continuativa per un’intera giornata.

 

Sintomi cronici della sclerosi multipla

Con il decorso della malattia, la sclerosi multipla può accentuare i sintomi ed i segni iniziali. L’invalidità dei pazienti con sclerosi multipla dipenderà dalla frequenza e dall’intensità delle ricadute (recidive).

Col tempo, la spasticità può acutizzarsi e provocare dei frequenti e dolorosi crampi muscolari. La fatigue (il termine inglese in uso specialistico) o debolezza muscolare può accentuarsi, compromettendo l’autonomia del paziente. I movimenti diventano a scatti e irregolari, comportando spesso una perdita della coordinazione e difficoltà nell’eseguire uno spostamento. Per un paziente con sclerosi multipla non è detto, però, che si finisca inevitabilmente per non riuscire a camminare o costretto su una sedia a rotelle.

Anche i nervi che controllano la minzione e la defecazione possono essere coinvolti nel percorso di sviluppo della malattia. I disturbi vescicali della sclerosi multipla sono connessi a:

 

Difficoltà di avvio della minzione, o al contrario ad uno stimolo pressante ad urinare;

Incapacità di svuotare completamente la vescica (ritenzione urinaria);

Incontinenza urinaria.

Mentre è possibile che si presentino problemi di stipsi o, molto più raramente, incontinenza fecale.

 

Le informazioni presenti su questo sito hanno carattere puramente informativo e non possono in nessun caso costituire o sostituire un parere medico. Per approfondimenti rivolgersi al proprio medico curante.

Fonte: https://genitoriconsclerosimultipla.it/sintomi-sclerosi-multipla

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02/11/2020